Come nasce la Riflessologia plantare
In occidente nel corso del 1900 una ricerca scientifica e sistematica condurrà una donna, Eunice Ingham, assistente del Dott. Shelby Riley, a tracciare la prima mappa di punti localizzati sulla pianta dei piedi. E’ lei a perfezionare una tecnica di lavoro che apre la via ai molti metodi (e mappe) che oggi, in oriente e in occidente, si definiscono riflessologia plantare.
Tra i tanti metodi, la Riflessologia Zu è la prima a distinguersi per lo studio del piede come struttura tridimensionale e per la ricerca, puntuale e analitica, dell’identificazione dei punti riflessi oggettivandoli in relazione alla struttura anatomica: sulle ossa e i muscoli del piede.
La sua Mappa è precisa, logica e strutturata sul fondamento scientifico dei carichi neuromuscolari e atteggiamenti posturali che sono la causa di callosità, solchi, gonfiori, appiattimento o accentuazione dell’arco plantare.
La visione Taoista della Riflessologia Zu coglie l’origine organica, psicosomatica, energetica, delle varie possibili alterazioni. Si lavora anche sui percorsi dei meridiani che partono o arrivano sulle dita dei piedi.
La Tecnica di trattamento è peculiare del metodo Zu:
Un massaggio veloce e leggero genera onde corte, di alta frequenza, che consentono una risposta di rilassamento su tessuti e organi contratti e irrigiditi.
Dove necessario, il massaggio diviene lento, profondo, una pressione che genera calore e trasmette onde lunghe, di bassa frequenza. Si attiva così una reazione basica dell’organismo che tonifica e restituisce energia a tessuti e organi prolassati e stanchi.
“Il massaggio che esercitiamo si trasforma nel nostro organismo in una reazione chimico-elettrica. Il nostro corpo reagisce a due sollecitazioni fondamentali: contrazione e rilassamento, che possiamo tradurre in sollecitazioni caldo-freddo, carezza-pizzicotto, taglio-punta, tirare.rilasciare… Le Leggi universali del Tao, Yin/Yang continua trasformazione, restano immutabili.”
-Lao Zu Baldassarre-
Per maggiori informazioni e prenotazioni contattare Nat. Rifl. Beatrice Luchetti al numero
329 976 82 18 oppure mail beatrice.luc@virgilio.it